L’Assemblea dei Soci di Bea S.p.A., la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio, ha preannunciato azioni a tutela della società contro il nostro collega portavoce regionale Gianmarco Corbetta, colpevole di aver pubblicato sul suo blog un articolo in cui svelava le loro strategie per la fusione con Cem Ambiente.

Evidentemente abbiamo colpito nel segno, abbiamo dato fastidio, altrimenti non si spiegherebbe una reazione così scomposta di Bea di fronte al consueto esercizio delle funzioni di un Consigliere Regionale che ha agito nel pieno rispetto della legge.

Infatti, come è stabilito dalla nostra Costituzione, non solo i documenti pubblici sono divulgabili ma, al pari dei Parlamentari,  i Consiglieri Regionali “non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”(Art.122). E i toni utilizzati dal nostro Portavoce rientrano perfettamente in quel canone di “continenza espressiva” che la giurisprudenza della Cassazione richiede al fine di escludere, in determinate ipotesi, l’offensività del reato di diffamazione in ambito politico.

Dunque, date queste premesse, ci chiediamo quale sia il reale obiettivo di Bea.

Per il M5S Lombardia è quanto meno “singolare” che una società pubblica intraprenda una causa legale nei confronti di un rappresentante istituzionale che si è limitato a diffondere un documento  esprimendo a riguardo le proprie opinioni politiche nell’esercizio delle proprie funzioni.

Esprimiamo quindi solidarietà al nostro collega, non ci facciamo intimorire da questi annunci e se arriverà la querela Gianmarco riceverà ogni sostegno necessario da parte di tutti noi.

I Portavoce Regionali M5S Lombardia

bea-corbetta

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