GRAZIE A LAURA RIVA E AL SUO LAVORO SUL FARMACO ANTI-COVID

Laura ha lavorato tanto,

20 ore al giorno per 6 mesi, mettendoci l’anima:

“Volevo un lavoro concreto. Lavorare durante la pandemia è un’esperienza unica. Un impegno civile. È quello per cui hai studiato, per cui hai vissuto tanti anni. Ti ricompensa di tanti sacrifici».

Da inizio anno è in prima linea per sviluppare un farmaco che possa combattere il Covid-19.

È tra le 20 vincitrici del premio Stat dell’Md Anderson Center dell’Università del Texas, conferito da Anthony Fauci e Bill Gates.

Sono orgoglioso e felice, allo stesso tempo dispiaciuto poiché formiamo grandi menti che poi rendono “ricchi” altri Stati.

Con Laura ho avuto l’onore di crescere, di percorrere insieme un pezzo di strada. Nell’immaginario collettivo il Bergamasco é un agile manovale che lavora tantissimo in cantiere.

In verità “Bergamaschi” lavorano tanto anche sotto cappa a flusso laminare in stanza cellule!

I Bergamaschi sono grandi menti in qualsiasi ambito, compreso quello medico-scientifico.

Mi auguro di incontrare presto Laura in quel di Costa Volpino.