Il sogno del nostro assessore alle Infrastrutture è collegare la Valtellina e la Val Brembana con un tunnel.

Questa dichiarazione è stata il dulcis in fundo di un pomeriggio all’insegna dell’approssimazione e della scarsa conoscenza del territorio.

Lo scorso martedì 14 ho partecipato all’incontro organizzato presso la sede territoriale di RL a Bergamo, dove l’assessore Del Tenno presentava il piano di sviluppo del territorio in materia di infrastrutture e mobilità.

Come riportato sull’Eco del giorno successivo dal giornalista Dino Nikpalj, Del Tenno è apparso “decisamente (a tratti teneramente) a disagio nella sua prima uscita bergamasca”. In una provincia dove i problemi principali sono rappresentati dalla difficile viabilità nelle valli e dall’inadeguatezza del sistema di trasporto pubblico, si è deciso di parlare quasi esclusivamente di autostrade, dimostrando oltretutto scarsa conoscenza del tema.

Del Tenno e l’amico Pirovano (parole loro) hanno annunciato che l’IPB (Interconnessione Pedemontana-BreBeMi) si farà, ignorando le oltre 12.000 firme raccolte in meno di un mese contro l’opera. L’unica modifica al progetto iniziale sarà il nome: da IPB ad “Autostrade Bergamasche”, nella speranza di superare le resistenze dei cittadini rendendoli fieri per la “bergamaschicità” dell’autostrada.

Del Tenno ha promesso che Pedemontana sarà finita per expo 2015, ignorando che l’AD della stessa qualche mese fa aveva dichiarato che non sarà ultimata prima del 2018.

Ha definito BreBeMi un’eccellenza, senza considerare che i tempi di consegna sono slittati e che alcune delle aziende che ci hanno lavorato sono coinvolte in un’inchiesta della magistratura. E’ questa l’eccellenza?

Ha dichiarato che l’utilizzo dei treni è calato negli ultimi anni, a causa dell’insicurezza delle stazioni e dei graffitari. Tuttavia, quando il Comitato Pendolari gli ha fatto notare che il trend è esattamente opposto, si è dovuto scusare ritirando la dichiarazione.

Se il sogno dell’assessore è un buco nella montagna per il passaggio della sua e di poche altre macchine, il mio sogno è che un giorno finalmente avremo degli amministratori competenti. Amministratori che guarderanno al futuro, che si attiveranno per lo sviluppo di una rete di trasporti che riduca la circolazione di mezzi privati, migliorando la sicurezza sulle strade e riducendo inquinamento e tempi di percorrenza. In sostanza per un miglioramento della qualità della vita.

Condividi questa pagina
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •