Essere all’opposizione significa anche vigilare sull’operato della maggioranza.

E’ in quest’ottica che nei mesi scorsi avevo fatto richiesta di accesso agli atti relativi alla gestione dell’Ospedale Bolognini di Seriate, sulla base di alcune presunte irregolarità nella gestione degli appalti (alias soldi pubblici). Ed oggi è giunta la notizia che due funzionari della struttura hanno ricevuto avvisi di garanzia, a conferma del fatto che c’erano tutti i presupposti per pensare ad episodi di illegalità e mala amministrazione.

Ecco quindi che il nostro lavoro ha portato a risultati anche su questo fronte, e siamo solo all’inizio. Noi non ci accontentiamo di smascherare gli esecutori della truffa, vogliamo colpirne anche le menti, i complici e chi ha fallito nel suo ruolo di valutazione e controllo. Certo è che se i vertici dell’Azienda Ospedaliera fossero stati scelti per competenze e per merito invece che per appartenenza politica, tutto ciò non sarebbe successo.

Ci tengo tuttavia a sottolineare che fortunatamente, tra il malaffare generale, c’è anche chi crede nella legalità e svolge il suo mestiere con diligenza. E’ il caso dei sindaci revisori che non hanno esitato a denunciare le presunte irregolarità.

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