Ieri in Giunta sono state deliberate le linee guida sulla fecondazione eterologa: mentre in Emilia sarà gratuita e in Toscana è previsto un ticket di 500 euro, in Lombardia sarà completamente a carico del paziente, con un costo stimato dai 2500 ai 5000 euro.

Nella Regione più ricca d’Italia la Sanità decide di fregarsene del dramma di circa 6000 coppie, discriminando ancora una volta tra i più e i meno abbienti. Oltre ai costi, la Giunta Maroni ha introdotto ostacoli burocratici notevoli come l’obbligo di presentare un certificato di sterilità irreversibile.

Martedì in Consiglio il M5S aveva presentato una mozione che chiedeva l’introduzione del ticket, ma al momento di discuterla nel tardo pomeriggio c’è stato il fuggi fuggi generale, poi ieri direttamente la delibera in Giunta.

Tutto ciò non è che il risultato di un sistema di potere gestito da quattro ultra cattolici all’occorrenza, che si appellano a una fantomatica morale cattolica quando non vengono minacciati i loro interessi, ma che se ne fregano quando si tratta di amanti o corruzione.

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