La Duomo Gpa, società di riscossione crediti scelta dalla giunta Maroni per sostituire Equitalia in Lombardia è sull’orlo del fallimento. La cosa non ci sorprende, purtroppo. Già lo scorso novembre denunciavamo l’inopportunità e i rischi dell’affidamento di questo tipo di servizio a società esterne. Detto fatto, la Duomo Gpa si trova già al centro di un’inchiesta della procura di Milano per peculato, truffa aggravata e falso in bilancio con l’accusa di aver fatto sparire 8 milioni di euro dei clienti. Ora si apprende che la società, su cui pende la richiesta di fallimento del tribunale, vorrebbe sottoporre ai suoi creditori un proposta di concordato. E’ a questa società che Maroni vuole affidare i problemi dei lombardi? Vuole farli passare dalla padella alla brace? Cittadini che vivono drammi personali andrebbero tratti con molta più attenzione, non con operazioni che sono solo spot elettorali per il presidente. Il suo “abbiamo abolito Equitalia in Lombardia” era solo un bluff che il M5S aveva svelato a tempo debito. Ora Maroni torni immediatamente sui suoi passi e prenda in considerazione la nostra proposta di internalizzare il servizio in capo a comuni o regioni, adottando modalità più eque e bypassando definitivamente enti esterni senza scrupoli. Il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica che ha fatto qualcosa di concreto su questo tema, con i suoi centri SosAntiEquitalia, se Maroni intende seguire la nostra linea lo faccia fino in fondo, oltre le vuote promesse elettorali per racimolare voti.

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