Stop alla centrale elettrica a olio vegetale grezzo di Cavernago!

 

A Cavernago, come in buona parte della bergamasca, la qualità dell’aria è pessima e per questo la centrale a olio non deve essere riattivata.
Il camino di scarico dell’impianto che vedete in foto sorge a pochissimi metri dalle case e l’iter ambiguo di autorizzazione delle attività dell’impianto non fa altro che accrescere i timori della popolazione.

Già nel 2014 infatti la Provincia, dopo diverse segnalazioni dei residenti, fermò l’attività della centrale a causa dell’emissioni di inquinanti non conformi alla legge. La ditta SDL (che gestisce il sito) presentò una istanza alla Provincia per una variante nel piano di abbattimento delle polveri. Sei mesi fa, dopo il ricorso del Comune al Consiglio dei ministri, è intervento anche il Governo e si è trovato un accordo per la riattivazione della centrale che prevedeva il rispetto di tutta una serie di prescrizioni.

SDL però non ha mai provveduto a fare i lavori previsti dalle prescrizioni, e come se niente fosse, ha presentato una nuova istanza alla Provincia per l’installazione di un filtro che NON faceva parte degli accordi e NON è autorizzato dalle tabelle regionali.
Ora la Provincia ha chiesto alla Regione se può approvare la richiesta in deroga alle tabelle regionali.

Viviamo in un paese in cui le Istituzioni non si fanno problemi a chiedere di fermare stufe e auto ai cittadini per ridurre le emissioni, mentre quando hanno la possibilità di incidere veramente su impianti di grande scala non esitano a concedere deroghe.

Il rispetto dei limiti di emissioni tossiche e della salute dei cittadini è prioritario e il nostro question time che verrà discusso martedì prossimo chiede che Regione Lombardia respinga senza indugi la richiesta della Provincia di permettere l’installazione di un filtro non conforme all’accordo approvato dinnanzi al Governo e previsto dalle linee guida di Regione Lombardia!

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